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Giorgio Turchetti |
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Università di Bologna |
Abstract
Si
presenta un modello per la mobilita` nel tessuto urbano, in cui sono
presenti due componenti: una stocastica, che descrive
la mobilita`pedonale zigzagante ed una determinstica dovuta ai mezzi di
trasporto pubblico. Nel reticolo urbano sono presenti i cronotopi,
definiti come agenti primigeni della mobilita` urbana calendarizzata,
e che sono degli attrattori per il moto individuale. Le scelte
agli incroci sono definite attraverso una legge di probabilita` bayesiana,
mentre gli individui hanno una agenda cui corrisponde una carica
cronotopica variabile nel tempo.Si confrontano i risultati della
simulazione per un reticolo di Manhattan con la teoria di campo medio,
in assenza ed in presenza di cronotopi. Il confronto con una caso
realistico e` stato realizzato per il centro storico di Rimini.
La
implementazione della mobilita` veicolare e` operativa e verra`
accoppiata con le altre forme di mobilita`. La estenzione futura
del modello, che puo` applicarsi ad altri sistemi complessi come quello
immunitario, riguarda la implementazione di sensori e
proprieta` cognitive che trasforma i cittadini da punti materiali con carica
cronotopica in automi di Von Neumann.