Intervento di CRISTIAN MICHELETTI
Titolo:
Approccio meccanico - statistico al protein design
Nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi decenni da biologi,
chimici e fisici, i problemi del protein folding e protein
design sono ancora irrisolti [1]. Il primo problema si prefigge di
predire quale conformazione spaziale assume una proteina di nota
composizione chimica. Il secondo quesito si prefigge, invece, di
individuare quale composizione deve avere una proteina per poter
assumere una desiderata configurazione tridimensionale.
La formulazione del problema del design in termini fisicamente
rigorosi e' stata ottenuta solo recentemente con approcci
meccanico-statistici che hanno elucidato l'importanza dei meccanismi
competitivi tra Hamiltoniana ed energia libera [2-4].
L'adozione di questo nuovo punto di vista ha consentito di ottenere il
100 % di successo in problemi di design formulati su modelli
reticolari di proteine [5]. L'applicazione delle stesse tecniche a
proteine "vere" ha consentito di predire la corretto carattere
idrofobico/polare degli aminoacidi in circa il 75 % dei casi [6].
Referenze
- C. Branden & J. Tooze, (1991) in Introduction to
protein structure, Garland Publishing, New York;
- J. M. Deutsch & T. Kurosky, Phys. Rev. Lett
76, 323-326 (1996);
- F. Seno, M. Vendruscolo, A. Maritan,
J. R. Banavar, Phys. Rev. Lett. 77, 1901-1904 (1996);
- M. P. Morrissey & E. I. Shakhnovich, Folding and
Design 1, 391 (1996).
- C. Micheletti, F. Seno, A. Maritan, J. R. Banavar,
Physical Review Letters, 80, 2237 (1998)
- C. Micheletti, F. Seno, A. Maritan, J. R. Banavar,
"Inverse design of proteins with hydrophobic and polar amino acids",
Proteins: structure, function and genetics, in press,
cond-mat/9712124